Chi siamo o meglio, chi sono.

Mi chiamo Filippo Mauro Motole (il secondo nome fa tanto artista).

Ho fatto il tipico percorso scolastico di chi da piccolino sorprende la maestra mentre dice alla mamma: “Signora, il suo bimbo ha la mano felice”.

E quindi Liceo Artistico, Accademia di Belle Arti (pittura), corsi di specializzazione in grafica, ecc.

Mi occupo di comunicazione visiva per il Pubblico e il Privato.

Nel mio lavoro ho un unico dogma al quale cerco di non sottrarmi: il senso di responsabilità. Credo nel valore pedagogico del mio mestiere; un grafico diffonde in migliaia di multipli ciò che fa e se sono brutti, o meglio, sbagliati, la colpa è grave.

Per il resto sono solo un mescolatore di immagini, un giocatore di carte altrui, uno che filtra e mette su carta le sensazioni percepite nell’aria, dalla musica di Bach alla chiacchiera col mio elettrauto.

Ps. sono anche un musicista, un viziaccio che non riesco a togliermi.